Tommaso Sorgi

Noi pensiamo, invece, la politica come “arte di vivere la cosa pubblica”, come «cura dell’ordinato vivere civile in vista di uno scopo comune essenziale»: un’arte che coinvolge tutta la società nel curare lo svolgersi e il progredire della propria vita a tutela e promozione del bene dei vari soggetti sociali, individuali e collettivi, con l’obiettivo di fondo del bene comune. La politica è proprio «l’arte del bene comune»; il suo esercizio comporta la ragionevole distribuzione di compiti nelle diverse funzioni, compresa naturalmente la funzione del governare ai vari livelli, legiferando e amministrando. E i cittadini hanno da svolgere la funzione, non meno essenziale, dell’osservare le leggi e vivere le istituzioni, anche operando per modificarle, sempre con serietà civica. Da loro si attende il “plebiscito di ogni giorno”, il rinnovo quotidiano del patto sociale [...] con esso è la polis a fiorire, e gli stessi poteri pubblici vengono affiancati e stimolati all’arte del buon governo
Tommaso Sorgi, La città dell’uomo. L’agire e pensare politico di Chiara Lubich, Nuova Umanità XXII (2000/5) 131, 551-601.
Tommaso Sorgi (1921-2018): pensatore mite e appassionato, parlamentare dalla spiccata capacità di dialogo e integrità morale, anima aperta al mondo in grado di interpretare come pochi la perenne novità del messaggio cristiano. Di origine abruzzese, è tra i primi aderenti al Movimento dei Focolari. Nel 1956 conosce il “Carisma dell’Unità”, dal quale resta folgorato: “Prima il prossimo lo vedevo come un nome collettivo, una folla, un gruppo, senza che ci fosse un volto singolo; quindi era nessuno. Ora il prossimo è un fratello o una sorella che è o passa a me vicino”, afferma, avendo ritrovato la propria vita interiore e il senso del vivere. Stimato professore universitario di sociologia, consigliere comunale (1946-1964) e provinciale (1960-1964), presidente degli Istituti e Ospedali riuniti (1953-1972), guadagna la fiducia e il consenso elettorale grazie al suo spirito di servizio e al suo acume intellettuale. La sensibilità per le fasce deboli che caratterizza la sua fervida attività in parlamento (1953-1972) testimonia una costante tensione alla santità e il desiderio di contribuire attivamente al progresso della società coeva, per e accanto agli uomini. Si dedica allo sviluppo del Movimento Umanità Nuova, con numerose iniziative fra cui il “Triplice Patto” – morale, programmatico, partecipativo – elaborato per favorire l’interazione tra eletti ed elettori nel 1985, e l’Appello per l’unità dei popoli, presentato all’ONU nel 1987. La politica per lui è un “impegno dell’anima”, un atto d’amore. Autore di numerose pubblicazioni sulla storia della sociologia, sul fondamento relazionale e sull’altruismo nella ricerca sociale, e grande conoscitore del cattolicesimo sociale, nel 1985 dà vita al “Centro Igino Giordani”, suo amico e modello di vita, di cui scrive la biografia. Ogni suo passo è un incontro con l’Amore di Dio, passando per l’Amore per il prossimo. Per conoscerlo di più, si invita alla lettura del volume “Tommaso Sorgi: sulle orme di un uomo che ha segnato il suo tempo” di Gino Mecca – Palumbi, Teramo 2021.
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